“Con il sì dell’aula ci avviamo al percorso definitivo in cui l’Emilia-Romagna affronterà la sfida dell’autonomia”. È il commento dei consiglieri regionali Pd Katia Tarasconi e Gian Luigi Molinari, da sempre favorevoli alla proposta di potenziamento dell’autogoverno del sistema territoriale regionale. Oggi il via libera dell’Assemblea legislativa al documento ampliato da portare al negoziato finale in sede nazionale.

“La nostra Regione – affermano – ha le capacità di gestire bene, talvolta meglio, alcuni settori in modo autonomo, non si tratta di beneficiare di più risorse, ma di gestirle meglio; è stato un iter di confronto con le altre forze politiche che si è rivelato proficuo: i toni sono stati pacati e c’è stata collaborazione su più fronti con tutte le forze politiche”. In conformità con l’articolo 116 comma III, la Regione chiede quindi di poter acquisire la gestione diretta, e con risorse certe, 15 competenze in aree strategiche come politiche per il lavoro; internazionalizzazione delle imprese, ricerca e innovazione; istruzione; sanità; tutela dell’ambiente e dell’ecosistema; relazioni internazionali e rapporti con la Ue.

Secondo i consiglieri piacentini, sarebbe bene, in particolare, la capacità di autogestione in ambiti aggiuntivi quali la rigenerazione urbana, l’antisismica, la tutela del territorio e dell’ambiente con la programmazione degli investimenti infrastrutturali: “un modo per essere pragmatici nel minor tempo possibile”. Soddisfazione infine è stata espressa per il modus operandi della Regione: “non abbiamo speso milioni di euro per il referendum come ha fatto la Lombardia – hanno ricordato – e oggi il documento è passato senza alcun voto contrario”.

Bologna, 18 settembre 2018