Incontro oggi tra i delegati piacentini di Confindustria e Cna e l’assessorato regionale ai trasporti, alla presenza dei consiglieri regionali Molinari, Tarasconi, Foti e Rancan.

“Avviare un dialogo con la Regione Lombardia e fissare un cronoprogramma per migliorare la viabilità dei ponti”. Sono gli obiettivi posti dall’incontro odierno, tenutosi nella sede dell’Assemblea legislativa a Bologna, a cui hanno partecipato i delegati piacentini di Confindustria e Cna con l’Assessorato regionale ai trasporti. Una riunione di confronto caldeggiata in modalità bipartisan dai consiglieri regionali Gian Luigi Molinari e Katia Tarasconi (Pd), Tommaso Foti (Fd’I) e Matteo Rancan (Lega) che hanno presenziato al tavolo.

Non è quindi tardata ad arrivare la risposta della Regione Emilia-Romagna alla missiva di inizio ottobre inviata dall’Associazione degli industriali e degli artigiani piacentini, preoccupati dalla situazione che si è venuta a creare con la chiusura al traffico pesante ed ai mezzi d’opera di tutti i ponti stradali che da Pavia a Cremona, compresa Piacenza, fungono da prezioso collegamento con la Lombardia. “Questa convocazione è solo un primo passo – ha assicurato l’ingegner Brognara, che ha partecipato alla riunione in rappresentanza dell’Assessorato – per trovare una soluzione condivisa sulle modalità d’azione da intraprendere: in primis dialogo con la Lombardia e cronoprogramma per fissare le priorità sui punti nevralgici più urgenti”.

Davanti alle istanze di Claudio Bassanetti e Stefano Riva di Confindustria Piacenza, insieme al presidente Cna Fita Pc Giuseppe Brusamonti e al referente provinciale Stefano Tarlarini, sono state analizzate tutte le criticità dell’asse del Po che richiede interventi strutturali per evitare che gli unici varchi disponibili restino quelli autostradali con aggravi di tempo e di costi. D’accordo anche i quattro consiglieri regionali piacentini che hanno posto l’attenzione sulla necessità di un intervento diretto del Ministero delle Infrastrutture. “Speriamo – auspicano – si possano trovare modalità di miglioramento a medio termine per il ponte di Castel S. Giovanni così come per Castelnuovo Bocca d’Adda che restano due punti strategici molto importanti ed è pertanto urgente confrontarsi con la Regione Lombardia per coordinare le azioni da mettere in campo”.

Bologna, 31 ottobre 2017