“Operatività a 360 gradi tra il 2018 e 1019, con un’attenzione specifica sulla montagna”, lo sostengono i consiglieri regionali Pd Gian Luigi Molinari e Katia Tarasconi, riferendosi all’incremento del servizio di elisoccorso notturno che nel piacentino avrà 17 nuove aree di decollo e atterraggio oltre a quella di Bobbio, già operativa da giugno dell’anno scorso. “Un servizio prezioso per tutto il territorio regionale e che mette in primo piano le aree montane di difficile raggiungimento”, sottolineano i consiglieri. Ad aggiungersi a Bobbio ci saranno i Comuni di Farini, Ottone, Morfasso, Nibbiano, Rivergaro, Castel San Giovanni, Fiorenzuola d’Arda, Vernasca, Corte Brugnatella, Monticelli d’Ongina, Ferriere, Pecorara, Zerba, Cerignale, San Giorgio Piacentino, Agazzano, Piacenza (ospedale).

“Si è arrivati a questo obiettivo – osservano i consiglieri dem – attraverso un percorso di condivisione che ha permesso a Regione, Ausl e Conferenze territoriali socio-sanitarie di raggiungere l’accordo per individuare i punti; le aree saranno rese tutte operative entro il 2019: un risultato complessivo considerevole dal momento che si è passati da 17 punti a ben 159, distribuiti da Piacenza a Rimini. Oltre la metà in aree montane”. Secondo Molinari e Tarasconi era un provvedimento indispensabile per essere sempre più vicino alle persone che hanno bisogno di ricevere un soccorso sanitario tempestivo, determinante per salvare la vita a chi si trova in condizioni di emergenza.

“Il progetto regionale – concludono gli esponenti dem – prevede per i prossimi anni un’ulteriore estensione della rete dei punti atterraggio notturni dell’elisoccorso, in modo da renderla ancora più capillare”. Nel 2017, hanno poi ricordato, sono state effettuate 3.213 missioni e 1.960 ore di volo. L’investimento della Regione che ammonta a 3,2 milioni di euro in più nel 2017 ciò ha consentito di qualificare ulteriormente il sistema di intervento per l’emergenza, soprattutto a favore dei cittadini che vivono nelle località più decentrate.

Le nuove aree sono così distribuite: 17 a Piacenza (che ne avrà quindi in totale 18), 21 a Parma (che arriverà complessivamente a quota 23), 19 a Reggio Emilia (21 in totale), 21 a Modena (che arriverà, a fine biennio, ad averne 26), 16 a Bologna e 5 a Imola (con quelle già attive diventeranno 24), 12 a Ferrara (che ne avrà quindi in totale 14), 7 a Ravenna (con quella già attiva diventeranno 8), 12 a Forlì-Cesena (che saranno 13) e 12 a Rimini.

 

Bologna, 27 febbraio 2018