In 10 anni abbiamo perso 182mila laureati che hanno lasciato l’Italia in cerca di un futuro migliore. “Una situazione molto grave – è il commento della consigliera regionale e candidata alle prossime elezioni Katia Tarasconi. “Quanto si apprende non è certo una novità – sottolinea la dem piacentina – ma il rapporto Istat parla chiaramente di una cifra destinata a salire con scenari allarmanti per il nostro Paese”. Solo nell’ultimo anno hanno fatto la valigia 29 mila persone con un aumento del 6% che sale addirittura al 45% se si considerano gli ultimi 5 anni.
“Questo significa – afferma – che noi questi ragazzi li partoriamo e li accompagniamo in un percorso di formazione e istruzione, li coltiviamo per poi lasciare che a usufruire delle loro competenze siano gli altri Paesi”. E mentre sono sempre di più gli italiani che scelgono di andare a vivere all’estero, per la prima volta in 5 anni diminuiscono le immigrazioni nel nostro Paese, con un calo del 3,2% rispetto all’anno scorso.
“In questo quadro che segna una progressiva povertà del nostro sviluppo – riflette Tarasconi – le azioni, prioritarie su tutto il resto, dovrebbero essere politiche del lavoro capaci di far invertire questi numeri con sinergie tra Governo centrale e Regioni. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: la Regione Emilia-Romagna è in controtendenza rispetto al resto del Paese, ma questo non può certamente farci stare tranquilli; vorrei quindi sentire parlare di più di questo tema per trovare soluzioni e dare la possibilità di restare a chi vuole. I ragazzi non devono essere costretti a migrare”.
Bologna, 17 dicembre 2019